Anci propone di riunire Imu e Tasi abolendo la seconda

Riunire Imu e Tasi in un unico prelievo, abolendo la Tasi e superando così un sistema dei tributi locali “inutilmente articolato in una molteplicità di aliquote sulle medesime basi imponibili”. Esentare i Comuni dal pagamento dell’imposta di registro sugli atti esecutivi di crediti vantati dagli enti pubblici territoriali e dal pagamento del contributo unificato. Inoltre ancorare l’individuazione della commissione tributaria competente alla territorializzazione del soggetto attivo d’imposta. Sono alcune delle proposte che il vicepresidente dell’Anci e sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, ha avanzato nel corso di un’audizione sul dl fiscale davanti alla Commissione Finanze del Senato, secondo quanto riferisce il quotidiano Italia Oggi. Per la Tari, la tassa sui rifiuti, l’Anci ha chiesto di assicurare ai Comuni “un più ordinato processo di deliberazione delle tariffe”, il cui termine viene fissato al 30 aprile di ciascun anno, anziché collegato alla data di deliberazione del bilancio di previsione. La norma proposta, disgiungendo il termine di approvazione delle tariffe Tari da quello di approvazione del bilancio comunale, concede ai Comuni più tempo per la ricezione dei piani finanziari – la cui tempistica di acquisizione non è nella disponibilità dell’ente locale – e l’aggiornamento e approvazione delle nuove tariffe Tari.

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